Il “nido caldo” di Caterina Stelitano, versi di amore e fede

Poesie, lettere, pensieri, immagini. Amore, solarità e fede. È un magnifico dono Nido caldo di Caterina Stelitano, raccolta corale delle espressioni più belle e intime del vivere giorno dopo giorno. Preziosi tasselli di vita, calore e colore. Pagine palpitanti di sentimenti. La sua voce, quella del marito Luciano – amore immediato e avvolgente – quella dei figli. Dopo La soffitta del cuore, racconto emozionato ed emozionale sulle proprie origini e la ricerca della felicità, in questa nuova pubblicazione, Caterina Stelitano ci apre il suo cuore, donandosi ancora, come fa sempre. Medico ematologo, vive e opera a Reggio Calabria, ha fondato l’associazione “Linfovita”, punto di riferimento per medici e pazienti. Vita professionale e privata, la sua, all’insegna del darsi senza risparmio, dal lavoro inteso come missione agli affetti come “nido caldo”, luogo dell’anima.

 

In questo nuovo libro, il cuore viene messo a nudo, con coraggioso desiderio di aprirsi, di trasmettere calore. Quasi fosse una nuova espressione di una vita vissuta appunto come missione, prima di tutto nella professione d medico. Un libro “corale”, con tutte le voci che fanno il nido caldo. Di quanto calore ha oggi bisogno il mondo? Per mettersi a nudo necessita il coraggio. Quel coraggio che si ha per accettare se stessi ammettendo i propri limiti, difetti ed errori. Una consapevolezza ed una accettazione del proprio stato. Significa acquisire il senso vero della libertà. Liberi prima di tutto dalle proprie convinzioni e dagli altri. Significa mostrarsi al mondo cosi come siamo. Non tutti  riescono a fare ciò poiché molti temono il giudizio altrui oppure fanno prevalere il proprio io che è il vero nemico. Ciò accade anche in buona fede, senza accorgersi, perché in questa società sempre più disordinata manca il tempo per la meditazione/riflessione. La profonda conoscenza di se stessi e il primo passo per evolvere.

Donarsi totalmente comunque comporta un processo di maturazione interiore tale da riconoscere e combattere gli ostacoli che automaticamente si oppongono al bene. Un percorso di fede in cui ci si azzera per diventare strumento del bene. Ho compreso che il Bene è la cosa più grande che esiste. Dare calore significa accettare Dio nel cuore. Poi tutto avviene ! Condividere il proprio cuore è una scelta maturata che comporta una vita più difficile. Andare oltre me. Per questi sentimenti è nata questa mia frase: …Vivere oltre il cerchio dissolto in comunione con l’infinito.

 

 

Da Nido Caldo: Ho quindi voluto mettere a nudo il cuore per diffondere una gioia intensa poiché percepisco che la società necessita di questi momenti caldi per allontanarsi ed evadere da una vita frettolosa colma di impegni e difficoltà che distolgono attenzione dal Cielo.

 Il mondo conosce ancora il senso pieno dell’amore? Soffocati da mille problemi sociali, gli esseri umani hanno ancora spazio per un amore autentico, come quello evidente tra i versi delle Sue poesie e di quelle di Suo marito? Certamente. Il vivere pienamente l’Amore esiste ma sta diventando più raro. Ma quel poco che esiste è il seme del bene e con l’impegno individuale e quello di tante persone può diventare più intenso. Può coinvolgere chi sta accanto e dare spazio alla speranza. Può stimolare, incoraggiare e trascinare a non mollare. Soprattutto quando non ci si fa vincere dalle varie difficoltà. Può trasmettere positività ed energia a vivere nella maniera giusta. Essere con la propria vita un esempio del bene. Il mondo tende a distrarre. Il mondo ci allontana dai veri valori. È come vivere in una bolla in cui esiste consumismo, successo, potere, soldi, sospesa senza piedi. Una città senza una vera base di appoggio.

Una professione scelta, dicevamo, come missione, ma certo non facile dal punto di vista interiore, doveva condurre in qualche modo a un nido caldo di affetti e fiducia in cui ritrovare energie. Quanto si danno a vicenda il nido della propria casa e il luogo di lavoro, nelle corsie d’ospedale? Quando ho scelto di fare il medico non avevo la minima idea di come sarebbe stata la mia vita futura. Non ero in grado di fare la minima valutazione. Oggi dico e sono convinta che il Cielo ha deciso per me. Questo è  come un disegno della mia vita che oggi comprendo meglio mettendo insieme i tanti pezzi di me. Nell’ospedale, nel lavoro ho trovato il terreno fertile per la mia realizzazione e sono felice. Il lavoro non mi ha mai pesato anzi a contribuito alla formazione di me stessa. Certamente donarsi pienamente nel lavoro richiede una grande collaborazione familiare. Senza il mio nido caldo oggi non sarei quella che sono. “Nido caldo” è la base di me. È ciò che da struttura alla mia persona. Per me famiglia e lavoro sono un tutt’uno.

Il calore, l’amore, il benessere interiore hanno un ruolo nel benessere fisico? Possiamo pensare che coltivare l’anima ci aiuti a stare bene o la “materia” è estranea a tutto ciò? Il buonumore, l’affetto, l’ottimismo sono gli elementi che nutrono il corpo e lo fanno vivere. Noi siamo materia e anima. La materia è il corpo. Senza l’anima è niente. Saremmo solo degli oggetti. Ciò che ci differenzia è la nostra anima. Nell’anima troviamo ragione e spirito. Noi possiamo ragionare con il cervello o con il cuore. Vi sono persone che fanno prevalere solo la razionalità ed essere anche brillanti nella loro vite. Io preferisco ragionare di più con il cuore. L’energia che si ha è diversa. Se si ha questa consapevolezza e se si prova questa gioia si può cercare di ridurre sempre più ragione e dare più prevalenza alla spiritualità che, ahimè, non sarà mai al cento per cento. In noi la materia non è assolutamente estranea ma è il nostro cuore che fa la differenza.

All’Amore

Caterina, voglio dirti che sei/ la culla che si adatta/ di più ai miei sogni/ sei una fonte inesauribile/ di candide e gioiose emozioni/ sei quella luce piena di/irradiante calore che il mio/ingrato cuoricino andava/cercando qua e là nelle/ sperdute praterie terrene/ niente immaginando che/ avrebbe trovato così/ fortunatamente tanta/ felicità

(Luciano)

 

Grazie alla dottoressa Caterina Stelitano per averci aperto le porte del suo cuore concedendoci anche di pubblicare queste bellissime foto.