di Rossella Scherl
A Bova Marina (RC) c’è un gruppo di giovanissimi, “I Fantastici lettori”, ragazzi e ragazze che, grazie alla professoressa Romeo, si sono appassionati alla lettura. Abbiamo parlato con Nina, Hinde, Maria Arita, Reda, Stefano, Valentina, Antonino, Lavinia, Greta, Gabriella e Daniele.
Cosa vi ha spinto a creare il gruppo di lettura? E quando?
Abbiamo deciso di creare il gruppo di lettura durante gli ultimi giorni di scuola del 2022. Avevamo letto in classe Il Piccolo Principe, seguiti dalla prof.ssa Romeo; l’idea della lettura condivisa ci è piaciuta e volevamo continuare questa esperienza. È così che abbiamo iniziato le nostre letture. Riunirsi in gruppo stimola la voglia di imparare, di crescere.
Com’è maturata la scelta del nome?
Era un pomeriggio di fine maggio, abbiamo proposto una varietà di possibili nomi con cui chiamare il gruppo, poi uno di noi dice “I Fantastici lettori”… mi piace! Che ne dite? E abbiamo confermato tutti la scelta del nome che, ci si addice poiché la nostra prof, bontà sua, ci dice sempre che siamo fantastici di nome e di fatto.
Dove vi riunite?
Da maggio a ora, abbiamo svolto le nostre letture in diversi posti. Appena dopo la fine della scuola, ci riunivamo in spiaggia al tramonto. Più avanti abbiamo deciso di vederci la sera dopo cena, alla pizzeria “Platìa Niki” di Bova Marina. A tal proposito, ringraziamo i proprietari per averci ospitato e “viziato” anche durante le sere d’estate, offrendoci prelibatezze da assaggiare. In quest’ultimo periodo però, tra scuola e preparazione per gli esami di terza media, siamo tutti un po’ indaffarati e non ci vediamo molto spesso, ma riprenderemo presto.
Come scegliete i libri da leggere?
I libri che leggiamo sono scelti secondo un certo criterio: leggiamo libri che trattano di argomenti particolarmente attuali e delicati e che promuovono la sensibilizzazione a riguardo. Quale modo migliore di farlo, se non con la lettura e la cultura. Oppure, scegliamo dei temi che sono vicini alla nostra terra e alla nostra realtà, libri di autori locali che riportano e mantengono in vita la nostra tradizione. La violenza, il bullismo, le malattie rare e la ricerca che aiuta a guarirle, la mafia, la libertà, sono alcuni dei temi che trattiamo. La selezione di solito avviene così: un componente del gruppo sta leggendo o ha letto un libro che lo ha incuriosito molto per la tematica di cui tratta, lo condivide con gli altri e se il libro piace, ci riuniamo a leggere la trama, la vita dell’autore o alcuni dei passi più importanti del romanzo. Trattare temi così importanti e delicati non è facilissimo per ragazzi della nostra età, ma grazie alla nostra professoressa, Teresa Carmine Romeo, abbiamo gli stimoli giusti per farlo. Speriamo di continuare questa avventura, perché è un lavoro molto produttivo e costruttivo quello che stiamo facendo.
Organizzate anche presentazioni, ho avuto il piacere di essere vostra ospite.
Sì, di solito, dopo che leggiamo un libro tutti insieme, organizziamo le presentazioni. Invitiamo l’autore e noi ragazzi abbiamo modo di interagire con lui, ponendogli delle domande che permettono un interessante dialogo. Ogni presentazione ci aiuta a crescere, ma anche a conoscere e imparare. E poi è un modo per dare una chance a tutti di capire quanto sia importante leggere. Come abbiamo fatto per la presentazione del romanzo Pepi l’Americano, inaugurando la Tavernetta Letteraria, ci organizziamo su WhatsApp, la professoressa Romeo ci manda le parti da leggere e proviamo una o due volte prima dell’incontro.
Dostoevskij fa dire al principe Miškin che la bellezza salverà il mondo. Cosa gli farebbero dire “I Fantastici lettori”?
La bellezza salverà il mondo. Eh già! Dostoevskij aveva proprio ragione. La bellezza della cultura apre la mente, la lettura ci salva, apre gli occhi e permette di vedere il mondo da un’altra prospettiva. Noi stiamo imparando a preservare la bellezza proprio grazie al gruppo di lettura, e stiamo imparando a vedere il mondo con occhi diversi.
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