di Pino Lombardo – Il dottor Fortunato Speziali, un cittadino illustre di Sant’Ilario dello Jonio che non ha dimenticato il paese che gli ha dato i natali. Anzi, pur vivendo a Roma, ogni occasione è stata da lui utilizzata per aiutare Sant’Ilario dello Jonio a crescere dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Nato a Sant’Ilario dello Jonio 90 anni fa, l’11 settembre del 1930, dopo aver frequentato le scuole medie e superiori a Locri, si laurea in giurisprudenza. Nel 1959 inizia la propria attività, quale cassiere, presso la Banca d’Italia, divenendo nel 1986 direttore del servizio Cassa Centrale ed assumendo la funzione di Cassiere Centrale. In tale veste, ha apposto la propria firma, unitamente a quella dei Governatori Carlo Azeglio Ciampi ed Antonio Fazio, su tutte le banconote in circolazione. Da qui il soprannome che benevolmente gli veniva attribuito: “la firma più diffusa in Italia”.
Il 2 giugno 1992 è stato nominato, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana. È andato in pensione il 31 ottobre 1995. L’ex sindaco di Sant’Ilario dello Ionio, Pasquale Brizzi, nel 2014, l’ha insignito del “Premio Sant’Ilario”, che, su proposta dell’esecutivo municipale, viene assegnato, quale riconoscimento per i tanti santilariesi che con le loro azioni si sono distinti ed hanno portato in alto il nome di Sant’Ilario dello Jonio. Lo stesso ex Sindaco ha voluto precisare che il dottore Speziali «non solo ha dato lustro alla nostra piccola cittadina con la sua professionalità e una carriera ai massimi livelli, ma non ha mai neppure dimenticato il suo luogo natio; sempre presente, attento e generoso. Averlo insignito del Premio Sant’Ilario è stato doveroso e comunque piccola cosa rispetto a tutto ciò che il dottore Speziali fa e rappresenta per noi». Il dottor Speziali infatti si è sempre adoperato per far crescere culturalmente, socialmente ed economicamente il proprio paese. Tanto per iniziare ha donato al comune di Sant’Ilario dello Jonio 10.000 metri quadri di terreno per realizzare una struttura socio-sanitaria per anziani, inoltre con le sue donazioni ha contribuito ad arricchire ed impreziosire il Museo dell’Arte Contadina realizzato dall’amministrazione comunale. Diverse sono state, infatti, le donazioni da lui fatte. Oltre ad una vasta gamma di oggettistica degli antichi mestieri, ha anche donato i “pezzi” più pregiati quali una “Giara geracese” del 1860, diversi pezzi di frantoio in quercia risalenti al 1800 ed un letto in ghisa lamierato, stile umbertino, risalente a fine 800 primi 900. Rispettoso delle tradizioni del suo paese, rilanciò la festa di Sant’Anna. Infatti, ogni anno, il 26 luglio, a “Villa Speziali”, ubicata sulle colline santilariesi, nella chiesetta rurale attaccata alla domus, si celebrano la messa e la festa dedicata a Sant’Anna, una ricorrenza che richiama fedeli da tutto il comprensorio locrideo. Ricordando nuovamente che l’amministrazione comunale, in segno di riconoscenza, nel 2014 lo insignì del “Premio Sant’Ilario”, l’attuale sindaco del paese Giuseppe Monteleone ha evidenziato che il dottore Speziali, oltre che straordinario professionista, è anche «un uomo colto e raffinato, fonte costante di insegnamenti, sempre presente nel suo paese natio e disponibile». Al sindaco Monteleone fa piacere, tra le altre cose, ringraziarlo, «oltre che per le tante e importanti donazioni alla nostra cittadina, anche, a titolo personale, per avermi voluto omaggiare con un prezioso Codice Amministrativo del 1800 che conserverò sulla mia scrivania, all’interno della casa comunale. Non possiamo che ringraziarlo sempre, a nome di tutta la comunità, per tutto quello che fa per noi».
(Nell’immagine di copertina Villa Speziali a Sant’Ilario dello Ionio; qui di seguito: Fortunato Speziali e la gentile consorte nello scatto di Renato Mollica; un momento del Premio S. Ilario 2014 con il sindaco Pasquale Brizzi e il professore Ugo Mollica)