Apostrofi di fantascienza bonus – Abbiamo letto in anteprima “Falce” di Neal Shusterman, che sarà distribuito nelle librerie domani da Mondadori. Il romanzo, primo volume di una trilogia di fantascienza distopica di grande successo negli USA, è uno “Young Adult” divertente e appassionante, che non potranno fare a meno di apprezzare anche gli adulti per i temi non banali trattati nel corso della narrazione.

Domani, martedì 19 maggio, arriverà finalmente nelle librerie italiane “Falce” di Neal Shusterman, primo volume di una trilogia di fantascienza distopica che negli Stati Uniti ha riscosso un clamoroso successo.

Pubblicato in patria nel 2016 con il titolo originale “Scythe”, il romanzo, distribuito da Mondadori per la collana “Oscar Fantastica”, segue le vicissitudini di Citra Terranova e Rowan Damisch, due adolescenti costretti, loro malgrado, a fare i conti con una delle più controverse caratteristiche della società in cui vivono. Nel futuro, infatti, l’umanità ha lasciato la gestione economico-politica del mondo al Thunderhead, intelligenza artificiale che non solo ha migliorato la qualità della vita delle persone cancellando la criminalità e la povertà, ma è stata anche artefice di un progresso scientifico e tecnologico tale da impedire qualunque forma di malattia e di consentire tecniche di ringiovanimento che, di fatto, hanno assicurato agli uomini l’immortalità. Il rovescio della medaglia di queste conquiste straordinarie, essendo stati fallimentari i tentativi di colonizzazione dello spazio, è la necessità di inserire nell’equazione un organo di controllo demografico, individuato nel cosiddetto “Ordine delle Falci”, un gruppo di persone che ha il compito di “spigolare” (ovvero di uccidere) secondo i dettami di dieci, rigidi, comandamenti e di una morale ferrea, tenendo così sotto controllo il numero di abitanti del pianeta. Per entrare nell’Ordine, che si pone al di sopra delle leggi del Thunderhead, si devono possedere delle caratteristiche determinate (la principale delle quali, per assurdo che possa apparire, è avere compassione per il prossimo e repulsione dell’idea di poter togliere una vita) e si deve affrontare un periodo di apprendistato molto rigido, durante il quale si richiede anche il superamento di tre prove propedeutiche all’ottenimento della veste che contraddistingue le falci. Durante un incontro del tutto casuale, il Venerando Maestro Faraday individuerà in Citra e Rowan due apprendisti ideali e li convincerà a intraprendere il percorso per raccogliere il suo testimone. Ciò che i tre ancora non sanno è che questa decisione innescherà una catena di eventi che dimostrerà come il sistema delle spigolature sia tutt’altro che perfetto.

Nella sua lunga carriera, Neal Shusterman si è dimostrato un vulcanico sceneggiatore di show televisivi e di videogiochi, oltre che un brillante scrittore di romanzi “Young Adult”, ovvero quei libri che si rivolgono principalmente a una platea di giovani tra i 12 e i 18 anni. “Falce” non fa eccezione, ma la trattazione di temi delicatissimi come la morte, il rispetto sociale, l’importanza della morale e l’osservazione delle leggi (umane e di natura), anche se non sempre adeguatamente approfonditi, non potranno che far apprezzare il romanzo anche a chi i 18 li ha superati da un po’. L’autore riprende il tema del romanzo di formazione incasellandolo in maniera intelligente in una realtà distopica dalle mille potenzialità, non sempre sfruttate al meglio solo perché ci troviamo dinanzi al primo capitolo di una trilogia, regalando ai suoi lettori un romanzo di puro intrattenimento che non potrete fare a meno di divorare.

Certo, “Scythe” non è privo di difetti e i colpi di scena un po’ telefonati e qualche comprimario un po’ troppo macchiettistico non mancano, ma vi assicuriamo che se ci troviamo dinanzi al libro selezionato nel 2017 in qualità di Honor Book per il Premio “Michael L. Printz” un motivo ci sarà. La sensazione di trovarsi dinanzi al nuovo “Hunger Games” è davvero fortissima e non solo perché, come la saga di Suzanne Collins, anche la trilogia di Shusterman si pone a metà strada tra il fantasy e la fantascienza e finisce con il mettere i protagonisti inevitabilmente uno contro l’altro, ma perché anche in questo caso Hollywood si è già accaparrata i diritti del romanzo e Universal ha già fatto entrare in pre-produzione una trasposizione cinematografica il cui successo di pubblico è a nostro parere scontato.
Mondadori effettua insomma una volta di più una scommessa vincente, stampando finalmente in Italia un successo assicurato che vi consigliamo di correre a comprare anche solo per non perdere l’occasione di vantarne il possesso della prima edizione. Se poi deciderete anche di leggere le prime righe, ve lo assicuriamo, non riuscirete più a staccarvene fino a quando non l’avrete concluso e comincerete a contare i giorni che vi separano dalla pubblicazione del secondo volume, “Thunderhead”.