Lea s’era presa l’amore quell’estate. O quello che credeva ci somigliasse abbastanza. Lo fece con infantile trasporto, ingenua fedeltà. Le serviva per dimenticare tutto il resto: sua madre, l’ospedale, Nanni, il vuoto. La sera della rimessa si era trasformata in una patetica ritirata a testa bassa che già diventava un ricordo scolorito. Ora tutto era sbiadito come l’immagine di sua madre, pallida come una morta, col viso tirato dall’odio. Lea era lì, nel suo presente, con Luca. Lui la desiderava senza incertezza, l’aveva baciata senza parlare né arretrare. Lea aveva ancora in bocca il sapore del cioccolato che avevano condiviso. Ma non c’erano stelle dentro quel capanno di mare. Solo un odore salmastro che si attaccava come colla ovunque trovasse spazio. L’imbarazzo si era trasformato nella stanchezza, nell’insonnia, nell’ubriacatura di una notte dissolta da poche ore. Rimaneva solo un vago senso di pudore, una goccia rossa in un mare troppo grande per tingerlo di scuro tutto.

Una storia tragica e crudele, densa di amore e venature noir: muove dall’improvvisa sparizione di una bimba, in un normale giorno di festa, su in montagna, Tre volte, romanzo di esordio di Alessia Principe, e si dipana attraverso le vite lontane eppure vicine di personaggi vividi e indimenticabili. Giulia e poi Giovanni, Peppino, Nanni, l’ispettore Terraccia, figure a tutto tondo che si raccontano, quasi, attraverso un fine ed emozionante lavoro di discesa dentro le loro anime da parte dell’autrice, mostrandoci luci e ombre di esistenze per diversi motivi allo sbando, rigettando una visione manichea della vita a vantaggio di una più complessa e realistica visione dell’essere umano. Tra aspirazioni frustrate e abbrutimenti inevitabili, i personaggi di Tre volte popolano un mondo in dissoluzione, ma ancora capace forse di catturare l’ultima possibilità. Sullo sfondo, una geografia urbana e rurale che potrebbe appartenere a diversi angoli del mondo, ma che Alessia Principe colloca, quasi d’istinto, tra le alture della Sila. Luogo del cuore per lei che ha immaginato un legame originale e sorprendente tra la montagna calabrese e i similari paesaggi americani in una serie di scatti fotografici divenuti la mostra Stati Uniti della Sila: una visione che, in qualche modo, è presente anche nel romanzo, offrendo un respiro in più alla storia anche sotto il profilo narrativo e stilistico.

Tre volte si avvale della pregevole prefazione di Gioacchino Criaco. «Una storia moderna che scava in profondità i sentimenti, riuscendo a trasmetterci il sentire più intimo dei suoi personaggi, con delicatezza e anche cinismo. Il caos innescato da un episodio e il lavoro estenuante per ristabilire l’equilibrio» scrive l’autore del best-seller Anime nere (Rubbettino) e del più recente La maligredi (Feltrinelli).

Accompagna il romanzo in rete, un booktrailer d’autore, firmato da Luigi Simone Veneziano e prodotto dalla Vpr produzioni&management. A prestare la voce al protagonista del libro è Pasquale Anselmo, cosentino Doc, attore e doppiatore di razza (sua la voce, tra gli altri, di Nicolas Cage e John Turturro).

Per ordinare il libro: https://bookabook.it/libri/tre-volte

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Alessia Principe