di Mariateresa Ripolo
“Un autore che solo apparentemente sembra scomparso ma che in realtà nel corso degli anni è stato protetto da una comunità di critici, professori, lettori che sono riusciti a conservare la sua potenza letteraria”. Roberto Saviano ha iniziato con queste parole il suo omaggio al celebre scrittore calabrese Corrado Alvaro: “Uno di quegli scrittori, ha spiegato, che ti porti dentro per sempre”. Una sala gremita di persone ha potuto ascoltare al Salone internazionale del Libro di Torino il racconto della vita e delle opere dello scrittore calabrese nato a San Luca, autore di opere che hanno segnato la storia del suo tempo.
Alvaro nei suoi scritti tocca temi molto forti, racconta un mondo di miseria, guerre, violenze, dal quale è possibile riscattarsi solo attraverso la conoscenza. Si tratta di tematiche molto care a Saviano che riconosce, in tal senso, ad Alvaro il merito di averne parlato così egregiamente nelle sue opere, in particolare, una tra tutte, ne L’uomo è forte.
La capacità di raccontare la verità in modo crudo e diretto è ciò che rende la scrittura di Alvaro capace di far mutare le cose, una verità che riesce ad entrare, attraverso le parole, nella ferita e nella sofferenza umana.
Al termine della lezione Saviano, ricollegandosi al tema dell’emigrazione tanto cara anche ad Alvaro, ha sottolineato ancora una volta l’importanza dell’accoglienza e della necessità di aiutare con ogni mezzo chi scappa dalle guerre e rischia di morire in mare.