Il tenore Amerigo Marino in tournè a Toronto insieme alla cantante Katie

Un progetto coltivato con passione e dedizione, organizzato in maniera puntuale. E finalmente per Amerigo Marino è arrivato il momento emozionante della partenza: destinazione Canada, per un nuovo tour. L’affermato tenore di Catanzaro è attesissimo dalla vasta comunità di italiani presenti a Toronto, dove si è già esibito nel 2011; in precedenza era stato applaudito pure a Melbourne, Sidney e Perth. Poeta e scrittore, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui ricordiamo il primo premio assoluto al concorso “Poesia in Australia”, a Perth nel 2008. Vero talento artistico, conquista il pubblico con il suo versatile repertorio legato al canto lirico, alla musica tradizionale napoletana e a quella classica italiana, fino a ricomprendere performance pop. Nell’estate 2016, insieme all’Orchestra Magna Grecia Flute Choir, è stato protagonista di un tour in Inghilterra, dove si è esibito in diretta radio alla BBC.

«Devo confessare una certa emozione e anche una certa sorpresa, nonostante le sette tappe già vissute a Toronto come visitatore e cantante. In questa tornata sento più marcato il senso di responsabilità verso un obiettivo più alto e qualificante della mia arte canora e artistica. Mi sento ambasciatore delle radici e orgoglioso di presentarle sotto una nuova veste infatti, insieme alle canzoni porterò con me dei video che ho realizzato che raccontato, attraverso immagini e voce narrante, la storia del mio paese» ci dice Amerigo Marino. Lo attendono, all’arrivo, appuntamenti in radio, tv e concerti: 22 aprile ospitata a Tv CHIN, il 24 concerto al Columbus Centre, il 26 diretta su Radio CHIN e sabato 28 aprile, alle 18.30, spettacolo a “Le Parc Banquette Centre”, Markam (Toronto). «I tour sono molto importanti perché il canto non può certo fossilizzarsi in terra propria – spiega Marino ⎼ Nella mia carriera, iniziata nel 2001, ho toccato diversi Paesi quali Australia, Francia, Inghilterra e il Canada. Le nuove generazioni di origine calabrese, discendenti, rischiano di perdere l’identità storica, pertanto creare nuovi ponti attraverso il canto, la scrittura e l’arte in genere divine, a mio parere, fondamentale per un riferimento autentico alle proprie radici. Spero quindi in un serio e perentorio coinvolgimento dei giovani italo-torontesi che sono a completo digiuno della storia della Calabria e della lingua italiana, nonché del dialetto. Stranamente, nonostante la lingua inglese abbia solide basi latine, si nota una certa difficoltà, da parte dei giovani, a parlare l’italiano. D’altronde è anche vero il contrario, cioè che noi italiani abbiamo difficoltà a imparare l’inglese. Allora, attraverso lo spettacolo, intendo veicolare e infondere la nostra cultura verso i giovani e verso la lingua. Dopo questo tour mi piacerebbe ripete l’esperienza anche in Australia dove ho già fatto un tour nel 2008 e ritornare in Inghilterra per affinare la lingua inglese».

amerigo e katie

In Canada, Amerigo Marino porta uno spettacolo nuovo con Caterina Oliverio, in arte Katie, un intreccio di vocalità tra lirico e leggera. «Conosco Amerigo da qualche annetto, oltre ad essere una persona splendida e ad aver instaurato con lui un bellissimo rapporto sia lavorativo che di amicizia, lo stimo tanto a livello professionale, stimo l’amore e l’impegno che mette in ciò che fa, il suo crederci sempre – ci dice Katie ⎼  Tutto questo è molto importante per chi come noi ama la musica, abbiamo stima l’uno dell’altra, ci si consiglia, c’e’ dialogo, scambi d’opinione. Cantiamo due generi diversi ma abbiamo anche provato qualcosa che possa avvicinare il mondo pop rock che è il mio genere alla lirica che è il suo. Questo tour sarà sicuramente un’esperienza di vita indimenticabile che porterò nel cuore e che sicuramente mi aiuterà a crescere anche professionalmente. Cercherò di dare il massimo, ci metterò come sempre tutta me stessa, l’anima e il cuore col desiderio di lasciare qualcosa di bello a chi mi ascolterà, questo per me è importante. Sono emozionata ma nello stesso tempo carica con tanta voglia di raccontarmi attraverso la musica. Spero che sia l’inizio di un qualcosa di bello». Un progetto ampio il loro, su cui aggiunge Amerigo: «Io e Caterina puntiamo alla fusione del vecchio col nuovo ampliando e proponendo nuove forme di intrattenimento da lanciare soprattutto all’estero, nei Paesi con molti immigrati. Dobbiamo reinventarci un ponte che consenta di non rimanere fermi ma di approdare sulle due sponde per rinnovare il vecchio facendolo diventare novità e tutto questo deve coincidere con lo scambio tra calabresi ed emigrati». E conclude: «Il canto è emozione e quindi comunicazione di tipo sinestetico e attraverso le canzoni si può rivivere uno stralcio di vita indiretta. La canzone ha accompagnato da sempre il cammino dell’uomo ed è impossibile non mantenere vivo questo retaggio. Cantare significa passione la stessa che provo e sento io».